U2, online tutta la performance al Woody Guthrie Prize
30 dicembre 2025 alle ore 16:36, agg. alle 17:58
Pubblicata integralmente sui canali della band irlandese il live di Bono e The Edge in occasione della cerimonia a Tulsa per il Woody Guthrie Prize
Nel cuore autunnale di Tulsa, Oklahoma, lo scorso 21 ottobre 2025, gli U2 sono stati insigniti del prestigioso Woody Guthrie Prize, riconoscimento che celebra artisti impegnati a dare voce agli ultimi e a usare la propria arte come strumento di cambiamento sociale.
La cerimonia, ospitata al leggendario Cain’s Ballroom, ha visto al centro della scena Bono e The Edge, protagonisti di una performance acustica sorprendente e carica di significato, ora resa disponibile integralmente online e amplificata attraverso i canali ufficiali del gruppo.
La consegna del premio — uno dei più rispettati nel panorama musicale internazionale — ha rappresentato per U2 non soltanto un tributo alla loro carriera, ma un’autentica testimonianza del ruolo della musica come forma di attivismo.
Nel corso dell’evento, Bono e The Edge non si sono limitati a ricevere l’onorificenza: hanno offerto al pubblico una selezione di pezzi iconici della band, riarrangiati in chiave acustica, che hanno evidenziato quanto il loro repertorio sia permeato di impegno civile e di riflessione critica sulle ingiustizie globali.
Che cos’è il Woody Guthrie Prize: origini, significato e edizioni recenti
Il Woody Guthrie Prize viene assegnato annualmente dal Woody Guthrie Center, istituzione statunitense dedicata alla memoria di Woody Guthrie, il leggendario cantautore folk noto per aver messo la propria musica al servizio delle lotte sociali e dei diritti dei più deboli.
L’obiettivo del premio è riconoscere artisti che, come Guthrie, si impegnano a utilizzare la propria piattaforma per affrontare tematiche di giustizia, pace e dignità umana.
Negli anni, il premio ha accolto nomi di enorme rilievo: Bruce Springsteen, Pussy Riot, Mavis Staples, Kris Kristofferson, Tom Morello, Chuck D e Joan Baez sono solo alcuni degli artisti che hanno incarnato l’eredità di Guthrie prima degli U2
L'edizione 2025 con gli U2
La cerimonia di Tulsa 2025 ha avuto un sapore particolare per più motivi. Innanzitutto, è stata la prima volta dal 1981 che Bono e The Edge sono tornati al Cain’s Ballroom, storico locale dove la band aveva suonato durante il tour di “Boy”.
Inoltre, l’evento ha incluso una conversazione pubblica con il produttore T Bone Burnett, in cui i due musicisti hanno riflettuto sull’arte come forma di attivismo e sul ruolo delle protest song nel mondo contemporaneo.
La performance acustica di circa 45 minuti è stata un viaggio nelle tappe più intense della carriera degli U2: da pezzi emblematici come “One”, “Sunday Bloody Sunday” e “Pride (In the Name of Love)” a brani più riflessivi come “Running to Stand Still” e “Mothers of the Disappeared”.
In alcuni casi, i due leader della band hanno inserito frammenti di canzoni legate alla tradizione di Guthrie, come “Bound for Glory” o “Jesus Christ”, in un raffinato rimando tra passato e presente
I piani futuri di Bono e U2 tra nuovo album e impegno globale
La consegna del Woody Guthrie Prize arriva in un momento di grande fermento per gli U2. Dopo anni di riflessione sulla direzione artistica e sociale della band, Bono ha più volte dichiarato che il gruppo si sente "pronto per il futuro", con circa 25 nuove canzoni già in avanzata lavorazione per un nuovo album di inediti, il primo dal 2017.
Il recente rilancio della performance di Tulsa sui canali ufficiali riflette una strategia di comunicazione che punta a mantenere alta l’attenzione sul ruolo di U2 come band non solo di successo commerciale, ma di coscienza globale.
Allo stesso tempo, Bono non manca di esprimersi su questioni politiche e umanitarie urgenti. Durante la cerimonia di Tulsa, ad esempio, ha condiviso liriche di un brano inedito ispirato al recente omicidio dell’attivista palestinese Awdah Hathaleen, sottolineando quanto sia fondamentale, per lui e per la band, confrontarsi con i drammi del mondo e restituirne voce attraverso l’arte.
La band, reduce anche da apprezzamenti critici per il film “Bono: Stories of Surrender”, continua quindi a muoversi in molte direzioni: dalla preparazione di materiale nuovo e originale alla riflessione su temi globali, fino alla valorizzazione di eredità artistiche come quella di Woody Guthrie.