Springsteen, nel biopic aneddoti mai sentiti prima
24 settembre 2025 alle ore 12:51, agg. alle 13:33
Il regista di Deliver Me From Nowhere: "Nel film saranno svelate cose sconosciute anche ai fan più sfegatati del Boss"
Arriverà il prossimo mese "Deliver Me From Nowhere", il biopic su Bruce Springsteen che sarà nelle sale italiane con il titolo di "Liberami dal nulla" a partire dal 23 ottobre.
Come ormai è risaputo, il film vedrà la star di "The Bear" Jeremy Allen White nei panni del Boss e si concentrerà su un periodo specifico del rocker del New Jersey, ovvero quello che ha portato alla pubblicazione di uno dei suoi album più particolari, lo spettrale "Nebraska" nel 1982.
A dirigerlo il regista Scott Cooper che, nel corso di un'intervista concessa ad "Empire" ha parlato di quello che Springsteen ha descritto come un 'anti-biopic'.
Una sorpresa per tutti i fan
Il film, per volontà dello stesso Bruce, non vuole cadere nel cliché tipico dei film biografici che, tradizionalmente, si concentrano sul riportare una storia ripulita, tralasciando verità scomode o parti oscure, come successo ad esempio in "Bohemian Rhapsody" o "Elvis".
"Mi ha detto che non sempre la verità su di una persona è bella ma abbiamo discusso del fatto che si sarebbe trattato di un film lontano dalla mitologia della rockstar", ha spiegato il regista. "Per lui la cosa più importante era che non ci sarebbe stata alcuna agiografia. Nel film ci saranno cose di cui non sono a conoscenza nemmeno i fan più sfegatati di Bruce, mai raccontate in documentari, libri e nemmeno nel suo show a Broadway".
Cooper ha poi aggiunto: "Non mi ha mai chiesto di limare gli spigoli, ma non è ciò che ti aspetteresti da Springsteen? L'uomo che è la riluttante coscienza morale dell'America?".
Parlando lo scorso mese al Telluride film festival, dove "Deliver Me From Nowhere" è stato presentato in anteprima davanti ad un pubblico che ha parlato di una grandissima prova di Jeremy Allen White, Springsteen aveva spiegato le motivazioni che lo avevano spinto ad accettare la proposta del film.
"Sai, non è proprio un film biografico. Prende solo un paio di anni della mia vita, quando avevo 32 e 32 anni e li considera in realtà come il periodo in cui ho realizzato questo disco in particolare, e in cui ho attraversato momenti difficili nella mia vita, sai. E poi sono vecchio, non me ne frega un cazzo di quello che faccio ora".
La versione expanded di Nebraska
Questo autunno l’album acustico di BRUCE SPRINGSTEEN “Nebraska” verrà esplorato in profondità come non mai grazie all’uscita del cofanetto “NEBRASKA ’82: EXPANDED EDITION”, che sarà pubblicato il 17 ottobre da Sony Music nelle versioni 4 LP + Blu-Ray e 4 CD + Blu-Ray.
Il box include diverse registrazioni inedite e precedentemente sconosciute, le leggendarie sessioni Electric Nebraska con la E Street Band e brani registrati da solista esclusi all’epoca della pubblicazione, oltre a una performance dal vivo “Nebraska” registrata di recente.
Tutti questi materiali inediti rappresentano uno sguardo completamente nuovo sul mondo sonoro di questo incredibile capolavoro lo-fi trasformatosi in un classico senza tempo di Springsteen.
Oltre a “Electric Nebraska” — che vede la partecipazione di Tallent, Weinberg, Danny Federici, Roy Bittan e Stevie Van Zandt — la raccolta “Nebraska Outtakes” riscopre rarità soliste di Springsteen, inclusi altri brani delle registrazioni casalinghe originali di “Nebraska” (“Losin’ Kind”, “Child Bride”, “Downbound Train”) e tracce tratte da una sessione solista in studio del 1982 unica nel suo genere (“Gun In Every Home”, “On the Prowl”). È inclusa nel cofanetto una performance recentemente registrata di “Nebraska”, suonato in sequenza per la prima volta in assoluto e filmato da Thom Zimny al Count Basie Theatre, nel New Jersey.
Non avendo mai fatto un tour per “Nebraska”, Springsteen rivisita quel materiale più di 40 anni dopo.
«Credo che, suonando di nuovo queste canzoni per essere filmate, la loro importanza mi abbia colpito – racconta Bruce Springsteen – Ho scritto molti altri dischi narrativi, ma c’è qualcosa in quel gruppo di canzoni di “Nebraska” che contiene una sorta di magia».