Slipknot, venduto il catalogo per 120 milioni
19 novembre 2025 alle ore 13:50, agg. alle 14:02
Gli Slipknot cedono la maggioranza del loro catalogo a HarbourView per 120 milioni di dollari: strategia sul passato, libertà sul futuro e nuova musica all’orizzonte.
Gli Slipknot hanno ufficialmente ceduto una quota di maggioranza del proprio catalogo musicale alla HarbourView Equity Partners, in un affare stimato intorno ai 120 milioni di dollari.
La trattativa, anticipata da diverse testate, è stata confermata sia dal gruppo che dalla società di investimento, che acquisisce sia i diritti di pubblicazione (publishing) sia quelli sulle registrazioni dei master.
Secondo quanto riportato dalle testate americane, l’accordo non comprende eventuali futuri album: restano esclusi i diritti su nuove registrazioni, che rimarranno alla band
Da parte di HarbourView Equity Partners, il messaggio è chiaro: non si tratta di un semplice investimento finanziario, ma di una “partnership culturale”.
Sherrese Clarke, fondatrice e CEO della società, ha dichiarato che il catalogo degli Slipknot è “una testimonianza della loro influenza, passione e arte duratura” e che HarbourView intende “preservare e amplificare” il lavoro della band per le generazioni future.
Dall’altra parte, Shawn “Clown” Crahan, co-fondatore e percussionista della band, ha commentato così: “Dopo 25 anni nel music business, ci troviamo con un partner disposto a continuare ciò che abbiamo iniziato. Solo che loro vogliono fare le cose ancora più in grande. Preparati. Hail The Knot.”
La situazione contrattuale degli Slipknot
Questa mossa arriva dopo un periodo cruciale nella storia discografica degli Slipknot. La band aveva lasciato la Roadrunner Records nel 2022, con l’album "The End, So Far", che ha segnato la fine della loro lunga collaborazione con l’etichetta.
Gli osservatori dell’industria sottolineano come il catalogo che HarbourView acquisterà includa le royalty di master registrati sotto Roadrunner — master che però, va detto, sono sotto il controllo della Warner Music Group, che aveva acquisito Roadrunner.
Nel corso degli anni, il catalogo degli Slipknot ha generato un flusso di ricavi significativo: secondo Consequence of Sound, ha prodotto circa 15,5 milioni di dollari l’anno negli ultimi tre anni solo da streaming, con ulteriori 5,2 milioni dalle royalties editoriali.
Questa solidità finanziaria rende il catalogo attraente per gli investitori, soprattutto in un’epoca in cui le transazioni di cataloghi musicali stanno diventando sempre più comuni (pensa a Pink Floyd, Queen, Kiss).
Tra passato e futuro: dove stanno andando gli Slipknot
Nonostante la cessione, gli Slipknot non hanno abbandonato l’idea di produrre nuova musica. Nel tempo si sono moltiplicate le voci su un prossimo album: nei mesi scorsi il chitarrista Jim Root ha dichiarato di aver completato “sei arrangiamenti” per un nuovo disco.
Allo stesso tempo, Shawn “Clown” Crahan ha fatto cenno a Look Outside Your Window, un progetto “lontano dallo stile tradizionale degli Slipknot”, che attende da anni una release ufficiale: secondo lui non è “mai stato propriamente un album degli Slipknot”.
Di recente erano arrivate anche le dichiarazioni del nuovo arrivato, il batterista Eloy Casagrande, che ha parlato di come la band si sia data da fare negli ultimi tempi:
"Da quando sono entrato nella band abbiamo cominciato a lavorare ad idee nuove, continuiamo a scambiarci riff di chitarre, beat di batteria", ha detto in un'intervista a Drummer's Review. "Siamo sempre impegnati a fare cose e abbiamo anche fatto qualche jam session. Al momento c'è molto materiale, dobbiamo trovare il tempo di incontrarci e mettere tutto insieme, provarlo e siamo pronti a farlo nel prossimo futuro".
Quello che resta da capire è quale direzione sonora la band voglia imboccare. In più occasioni Root ha espresso il desiderio di tornare a un approccio più diretto e ruvido, recuperando l’energia dei primi anni, ma con una consapevolezza diversa.
Il tempismo dell’operazione non è casuale: quest’anno è ricorso il 25° anniversario del loro album di debutto, e la band ha lanciato una riedizione celebrativa con 40 brani inediti, demo, registrazioni live e materiale d’archivio.