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Phil Collins non è in hospice, dice un portavoce

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Author image Gianluigi Riccardo

28 luglio 2025 alle ore 19:03, agg. alle 19:18

Un portavoce di Phil Collins smentisce le voci che vogliono il musicista in hospice, struttura che accoglie pazienti in fase terminale: "E' stato solo operato al ginocchio"

In un periodo estremamente complesso per gli appassionati di musica, pochi giorni dopo la morte di Ozzy Osbourne, in rete ha cominciato a circolare un'altra notizia potenzialmente drammatica.

Stando ad alcune voci circolate online, pochi giorni fa Phil Collins si sarebbe trovato in un hospice, una struttura che accoglie pazienti in fase terminale.

Non è chiaro cosa avrebbe causato il passaparola in rete della notizia ma, con una nota riportata dalle testate internazionali, un portavoce dell'ex Genesis ha voluto tranquillizzare tutti dicendo che Phil Collins non è in pericolo di vita.

Risaputamente sono ormai quasi 20 anni che Collins combatte con diversi problemi di salute che, dopo una serie di interventi chirurgici, lo hanno spinto a dire addio alla musica e ai Genesis ma niente che possa giustificare l'ingresso in hospice.

Secondo quanto riportato, il ricovero del batterista e cantante inglese riguarderebbe, invece una semplice operazione al ginocchio.

La smentita del portavoce di Phil Collins

Un portavoce di Phil Collins ci ha tenuto a tranquillizzare i fan e assicurare che il musicista 74enne non si trova in un hospice, nonostante le voci emerse in rete.

Il batterista e poi cantante dei Genesis sarebbe si in una struttura ospedaliera ma si tratterebbe di una clinica in cui sarebbe ricoverato per riprendersi da un recente intervento chirurgico al ginocchio.

Phil Collins, classe 1951, ha affrontato da anni problemi di salute che hanno progressivamente minato la sua attività sul palco.

Il suo addio al live è stato ufficializzato con l’ultimo concerto dei Genesis alla O₂ Arena di Londra, tenutosi nel marzo 2022. Sul palco, con Mike Rutherford e Tony Banks, Collins si presentò visibilmente provato, camminava con l’aiuto di un bastone e, supportato da suo figlio Nicholas alla batteria, si limitò a cantare seduto al centro dello stage.

Già all'epoca Collins aveva spiegato di non riuscire nemmeno a tenere in mano le bacchette a causa del suo danno neurologico alle mani, al quale fecero seguito diversi problemi che portarono a fragilità crescente, colonna vertebrale compromessa e insensibilità diffusa.

Tutti problemi fisici che portarono Collins ad abbandonare la musica, invece di continuare a mezzo servizi.


Le difficoltà di un possibile ritorno

Lo scorso anno era rimbalzata in rete l'idea che l'ex Genesis fosse pronto a entrare nuovamente in studio dopo alcune dichiarazioni del produttore e regista Simon Napier-Bell che aveva incontrato il musicista durante la realizzazione di un documentario.

A cancellare ogni speranza per i fan a arrivata ad inizio 2025 un' intervista concessa da Collins a Mojo in occasione della release del cofanetto dedicato a "Lamb Lies Down On Broadway " (la cui uscita è po slittata).

Nel corso dell'intervista, Collins ha spiegato che non c'è da aspettarsi nuovo materiale inedito perché oltre ai problemi di salute c'è anche un discorso di volontà che gli impedisce di tornare a fare musica.

"Continuo a pensare di dover andare al piano di sotto nel mio studio per vedere se succede qualcosa", ha detto Phil Collins. "Ma la verità è che non ho più quella fame. Sono stato male, davvero male".

Phil Collins non pubblica musica originale dal 2003, anno in cui uscì la colonna sonora del cartone Disney "Koda, fratello orso". Un anno prima era uscito l'ultimo progetto solista di inediti "Testify" mentre, nel 2010, ha pubblicato il disco di cover "Going Back".


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