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Ozzy, primi dettagli sulle ultime ore

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Author image Gianluigi Riccardo

24 luglio 2025 alle ore 16:35, agg. alle 17:25

Arrivano i primi dettagli sulle ultime ore di Ozzy Osbourne. E intanto c'è chi chiede di intitolargli l'aeroporto di Birmingham

A due giorni dalla scomparsa, cominciano ad arrivare i primi dettagli sulle ultime ore di Ozzy Osbourne.

Il leggendario frontman dei Black Sabbath è scomparso martedì 22 luglio a 76 anni dopo anni di lotte con i suoi problemi di salute e dopo essere riuscito a salutare i fan con un ultimo, grande evento al Villa Park di Birmingham.

Un inchino finale che ha commosso tutti e che resterà per sempre nella storia della musica.

L'esibizione nello stadio del suo amato Aston Villa che ha visto Ozzy cantare una manciata di canzoni della sua carriera solista e alcuni classici dei Black Sabbath con la formazione storica, ha fatto pensare a tutti che, in fondo, il Principe delle Tenebre non se la cavasse così male.

Certo, tutti sapevano del Parkinson, delle continue operazioni al collo, dell'impossibilità a camminare, della sofferenza per altro palpabile nella sua voce ma nessuno dei presenti si sarebbe aspettato un epilogo così repentino.

Inutile sottolineare come tutto il mondo della musica e della spettacolo si sia unito a Sharon, alla famiglia Osbourne, e alla città di Birmingham per piangere una delle figure più iconiche di sempre.

Le ultime ore di Ozzy

Il quadro clinico di Ozzy era pubblico da tempo ma i dettagli della sua morte, al momento, non sono ancora noti.

Le prime informazioni sulle ultime ore di vita del frontman dei Black Sabbath sono emerse dalla stampa britannica che ha rivelato che dopo lo show Ozzy è ritornato nella sua residenza nel Buckinghamshire.

E' lì che si è recato il soccorso aereo della Thames Valley dopo una chiamata proveniente da casa Osbourne, atterrando in un campo nei pressi di Welders House intorno alle 10.30 del mattino di martedì.

Stando a quanto riportato dal The Standard, i paramedici avrebbero lottato per circa due ore nel tentativo di salvare Ozzy, senza purtroppo riuscirci.

"Confermiamo che il nostro elicottero è stato inviato ieri per fornire cure critiche avanze in un incidente vicino a Chalfont St Giles", ha detto un portavoce del servizio medico al MailOnline.

A parlare della scomparsa di Ozzy è stata anche una delle sorelle, la 85 Jean Powell intervistata dal Mirror, che ha definito la morte della rockstar 'uno shock inaspettato'.

"Aveva ancora progetti e cose che voleva fare. Non sappiamo ancora i dettagli, è troppo presto. Siamo tutti molti tristi ma sono grata che sia successo qui in Inghilterra", ha detto la donna. 


Il ricordo dei Black Sabbath

Dopo la morte di Ozzy sono arrivati copiosi i tributi e gli omaggi da parte di tutto il mondo della musica, dello spettacolo e della città di Birmingham che si è subito attivata per portare avanti la memoria dell'eroe locale.

In primis i compagni di una vita, Tony Iommi, Geezer Butler e Bill Ward, ritornati per la prima volta dopo anni tutti insieme sul palco insieme ad Ozzy in occasione di Back To The Beginning, il concerto di addio dello scorso 5 luglio.

"Non ci credo. Non ci sarà mai più nessuno come lui e noi abbiamo perso un fratello", ha scritto il chitarrista, al quale si aggiunto Butler. "Ciao amico caro, grazie per tutti questi anni, ci siamo divertiti. Quattro ragazzi di Aston, chi lo avrebbe mai detto eh? Grato di averlo potuto fare insieme per un'ultima volta".

Ancora più amaro il ricordo di Bill Ward, ritornato in formazione proprio per questo ultimo show dopo anni di tensioni con il resto dei Sabbath. Ritorno fortemente voluto proprio da Ozzy a chiudere un cerchio.

"Dove ti troverò ora? Nei ricordi negli nostri abbracci silenziosi, le chiamate perse. No, sarai per sempre nel mio cuore", ha scritto il batterista.

Intervistato da ITV, Iommi ha poi sottolineato quanto tutti siano stati presi alla sprovvista. "E' stato uno shock, quando l'ho sentito non potevo crederci. Mi sono detto che era impossibile, ci eravamo scritti solo il giorno prima. Per me è stato surreale", ha detto al canale televisivo il chitarrista dei Sabbath.

"Durante la notte ho cominciato a pensare che fosse solo un sogno ma devo dire che durante le prove non stava benissimo. Penso che abbia davvero dato tutto per poter resistere e portare a casa lo show. Ne parlavo anche con Geezer ieri. Credo che abbia resistito fino al concerto per poterlo fare, per dare un ultimo addio ai suoi fan. Lì è calato il sipario. Credo che avesse qualcosa in testa che gli diceva che quella sarebbe stata l'ultima cosa che avrebbe fatto. Non so se pensasse di morire ma voleva dannatamente quello show, era determinato. E, come giusto che sia, ce l'ha fatta".


Gli altri omaggi e l'idea aeroporto di Birmingham

Ma non si contano i tributi e le ondate di affetto arrivate da tutto il mondo della musica, sia con dichiarazioni che omaggi sul palco, da parte di artisti storici e più giovani, di ogni tipo. Elton John, Alice Cooper, Yungblud, Foo Fighters, Pearl Jam, Def Leppard, Lady Gaga e Coldplay sono solo alcuni degli artisti che hanno omaggiato Ozzy.

E che dire di praticamente tutte le band della scena metal, dai Korn, ai Metallica, ai nostri Lacuna Coil, tutti pronti a ricordare non solo l'uomo e il ruolo di pioniere ma anche la volontà di supportare sempre gli altri artisti, dando alle band più giovani una platea enorme davanti cui suonare, sia con i suoi tour che con l'Ozzfest.

Intanto la città di Birmingham che è diventato l'epicentro del mondo metal in queste settimane, ha omaggiato il suo figliol prodigo sparando la musica dei Black Sabbath ad alto volume in tutta la città.

I murales e le panche sul Black Sabbath Bridge sono diventati luoghi di pellegrinaggio, ospitando gli omaggi dei fan e nella stazione della città, lì dove risiede la gigante scultura meccanica di un toro chiamato proprio Ozzy in onore della rockstar, la City Of Birmingham Symphony Orchestra ha suonato i Black Sabbath.

Ma non è tutto. Sta prendendo piede una petizione per rinominare il Birmingham International Airport proprio in onore di Ozzy, un po' come accaduto a Liverpool per il suo amato John Lennon.

Il fan Dan Hudson ha organizzato una petizione su Changes.org volta a realizzare una campagna di rebranding che trasformi l'aerorporto di Birmingham in nome di Ozzy.

La petizione ha attualmente più di 3000 firme e i sostenitori continuano omaggi a Osbourne nella sezione commenti.


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