Oasis, Liam Gallagher: "Tour solo a metà"
10 ottobre 2025 alle ore 13:53, agg. alle 14:15
Il frontman degli Oasis su X dice che il tour degli Oasis è un'opera in due atti e siamo solo a metà
Quando Liam Gallagher parla, le sue frasi pesano sempre come macigni, anche se non si è mai sicuri se stia scherzando o meno.
Nell’era dei social ogni sparata del Gallagher minore, sul palco oppure online, diventa notizia mondiale.
Negli ultimi giorni, il frontman ha rilanciato l’ipotesi che l’attuale rientro degli Oasis non sia una parentesi, ma un racconto articolato in due atti. «It’s not even HALF TIME yet – it’s a tour of 2 half’s», ha scritto su X, ribadendo che il tour della reunion non è ancora a metà percorso, ma piuttosto la prima parte di qualcosa di più ampio.
È un’affermazione che va letta con attenzione: Liam lascia intendere che il 2025 sia solo la prima “metà” del grande ritorno degli Oasis, e che nel 2026 stia già prendendo forma un’altra tranche del tour.
Il segnale più esplicito era arrivato di recente nella parte finale del tour britannico, durante gli show conclusivi a Wembley: Liam, dopo l’ultimo brano, ha salutato il pubblico dicendo “See you next year”.
Un chiaro arrivederci, più che un addio.
Il tour sudamericano e il supporto di Richard Ashcroft
La parte finale del Live ’25 tour è già ben delineata: dopo la parentesi europea e nordamericana, la band approderà in Asia, Oceania e Sud America.
Alcune delle città che ospiteranno gli show sono Seoul (Corea del Sud), Tokyo (Giappone), Melbourne e Sydney in Australia, e poi vari concerti nelle principali capitali sudamericane come Buenos Aires, Santiago del Cile e San Paolo, tutti sold out.
E qui si inserisce un dettaglio non da poco: Richard Ashcroft, già annunciato come supporter nelle date del Regno Unito e Irlanda, è stato esteso anche alle tappe sudamericane come opening act ufficiale per gli Oasis.
Ashcroft non ha nascosto l’orgoglio per questo ruolo: ha definito l’esperienza «un catalizzatore per i giovani fan» e ha sottolineato come Liam si sia mostrato estremamente professionale.
In particolare, ha detto che durante il tour ha «solo visto Liam sul palco» e che è rimasto colpito dalla sua disciplina: niente party dietro le quinte, niente sregolatezze.
In un’intervista recente, Ashcroft - fresco di pubblicazione dell'album "Lovin' You" - ha raccontato che l’invito a unirsi come support è arrivato su iniziativa diretta di Liam: «Liam ha detto che sarebbe stato grandioso se fosse stato Richard ad aprire», ha spiegato, e che lui e Noel avrebbero sostenuto la proposta.
Indicazioni e voci su date italiane ed europee 2026
Le voci su un’estensione europea del tour nel 2026 non mancano. Alcuni rumor parlano di concerti nel Regno Unito e in Europa continentale nei mesi di luglio e agosto 2026.
In Spagna ad esempio, si è ventilata la possibilità di un evento allo stadio Metropolitano di Madrid.
In Italia, il consigliere comunale di Roma, Alessandro Onorato, ha affermato che «sono in corso trattative per portare gli Oasis nella capitale nel 2026» e che città come Roma sarebbero pronte a ospitare il gruppo.
Anche fonti locali e community di fan hanno rilevato movimenti interessanti: l’agenzia Eventi in Bus ha inserito una sezione dedicata agli Oasis nel proprio sito, interpretata come preludio a tournée italiane.
Tuttavia, non esiste ancora alcuna conferma ufficiale su date italiane: al momento restano indiscrezioni da prendere con cautela, ma in un contesto di tour mondiale e con la spinta narrativa di “due metà”, l’Italia potrebbe benissimo entrare nel secondo tempo.