12 novembre 2025 alle ore 11:55, agg. alle 12:48
Il chitarrista americano ha raccontato di quando si è trovato a suonare i Led Zeppelin con Brian Johnson al matrimonio di un suo amico
Nel corso di una recente intervista, il chitarrista Mark Tremonti – noto per i suoi ruoli nei gruppi Creed e Alter Bridge, oltre che per il suo progetto Tremonti – ha raccontato un aneddoto sorprendente che vede unirsi rock, baseball e un matrimonio: l’occasione è stata la cerimonia di uno dei giocatori più celebri del baseball americano, Johnny Damon, avvenuto in Florida nel 2004.
Damon è stato una figura di spicco del baseball: ha giocato per i New York Yankees e per i Boston Red Sox con i quali, proprio nel 2004 ha vinto da titolare la World Series.
Tremonti ha raccontato che Damon viveva nel suo quartiere, in Florida, e che era un suo amico. Durante la cerimonia, lo sportivo aveva invitato Tremonti e altri ospiti tra cui l’iconico frontman degli AC/DC, Brian Johnson.
Qualcuno suggerì a Tremonti di andare da Johnson e proporgli di salire sul palco della band che stava accompagnando l’evento per improvvisare qualche pezzo. Tremonti non se lo fece ovviamente ripetere due volte "Sono andato da lui e gli ho detto che ero un chitarrista, chiedendogli se volesse salire sul palco".
Al grido di "Fuck Yeah!" Johnson non se lo fece ripetere due volte.
In totale i brani suonati furono circa tre e, pur non ricordandoli tutti, Tremonti ha la certezza che non ci fossero cover degli AC/DC e che uno fosse 'Rock'n'Roll' dei Led Zeppelin, mica male!
Le altre dichiarazioni di Mark Tremonti sul futuro dei Creed
Tremonti ha anche parlato, in più occasioni, del futuro della sua 'band madre', i Creed. In un’intervista recente ha dichiarato che erano troppo impegnati per poter pubblicare nuova musica insieme durante l'ultimo tour ma che ora sta lavorando alacremente per mettere insieme nuove idee da poter proporre a Scott Stapp per cominciare a fare qualcosa di nuovo.
"Probabilmente bisognerà aspettare metà del prossimo anno prima di vederci e cominciare"
Anche perché attualmente Mark è impegnato con gli Alter Bridge, qualcosa che considera comunque salutare anche per i Creed: "Tutti sanno che ognuno di noi ha degli altri progetti e poi si torna ai Creed e credo che questo ci faccia bene".
Insomma, il chitarrista fa capire che sì, Creed è attiva nella testa e nei riff accumulati (migliaia di idee, dice), ma che al momento la priorità è dare spazio anche agli altri progetti prima di buttarsi in un nuovo album ufficiale per la band.
Il ritorno discografico dei Alter Bridge e i concerti in Italia nel 2026
Per quanto riguarda i Alter Bridge, la band sta per pubblicare l’ottavo album inedito, dal titolo proprio Alter Bridge, in uscita il 9 gennaio 2026.
Brani come "Rue The Day", "Disregarded" e "Scales Are Falling" si adattano perfettamente a qualsiasi brano classico del catalogo degli Alter Bridge.
"Trust In Me" vede Myles Kennedy e Mark dividersi le parti vocali: Myles si occupa delle strofe e Mark del ritornello. Questa strategia viene capovolta in "Tested And Able", dove Mark si occupa delle strofe e Myles dei ritornelli, contando anche su una delle introduzioni più pesanti composte dalla band fino ad oggi, che lascia poi in seguito spazio a una melodia indimenticabile. "Hang By A Thread" diventerà sicuramente una delle canzoni migliori da suonare dal vivo.
Il brano di chiusura dell'album, "Slave To Master", è un pezzo epico come quelli per i quali gli Alter Bridge sono diventati famosi, ed è oltretutto la canzone più lunga che il quartetto abbia mai registrato fino ad oggi.
La band ha collaborato con il produttore e collaboratore di lunga data Michael "Elvis" Baskette per l’ottavo album. "Alter Bridge" è stato registrato in due mesi questa primavera nel leggendario studio 5150 in California e nello studio di registrazione di Elvis in Florida.
Il tour denominato “What Lies Within Tour” accompagnerà il lavoro e si annuncia su scala europea e italiana. In particolare sono previste due date in Italia: il 2 febbraio 2026 all’Atlantico di Roma e il 3 febbraio 2026 alla ChorusLife Arena di Bergamo.
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Gianluigi Riccardo 
