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Liam Gallagher: "Live nel 2026? Io di sicuro, con gli Oasis non sono certo"

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Author image Gianluigi Riccardo

20 novembre 2025 alle ore 11:48, agg. alle 12:21

Dopo aver dato insistentemente appuntamento al 2026 il cantante degli Oasis getta un alone di incertezza sul tour della reunion per il 2026

Durante l'ultimo concerto allo stadio di Wembley a Londra per la reunion degli Oasis, Liam Gallagher ha fatto esplodere le speculazioni su un tour 2026 introducendo Champagne Supernova con una promessa alla sua gente "Ci vediamo l’anno prossimo!”, prima di schiaffeggiarsi le mani divertito per aver detto qualcosa che, evidentemente, non doveva dire.

Mentre gli Oasis si apprestano a concludere il tour mondiale con gli ultimi show in Sud America, i fan si chiedono sempre di più cosa accadrà in futuro, rivolgendosi direttamente al diretto interessato, noto per non risparmiarsi quando si tratta di rispondere ai propri fan sui social.

Quando qualcuno gli aveva chiesto su X - la sua piattaforma di riferimento - se fosse triste per la fine del tour, Liam aveva risposto "In realtà no, perché so cose che voi non potete sapere", lasciando intendere che non è certo finita qui e invitando i fan a cercare su google, in riferimento alle numerose voci che girano sul possibile, secondo ritorno.

Nelle scorse ore Liam ha risposto un'altra volta ai suoi fan con una frase che ha lasciato confusi in molti perché non conferma né smentisce i piani futuri della band, pur mettendo in tavola qualche interrogativo dopo che, ha detto, le sue parole hanno suscitato l'attenzione di molti.

"Mi vedrete l'anno prossimo e quello dopo ancora, solo non sono sicuro se sarà con gli Oasis o meno. Dobbiamo sederci e discuterne. Se dipendesse tutto da me, lo sapete che saremmo in tour fino alla morte, perché è la cosa migliore del mondo ma PURTROPPO non è così".


Prima l'Europa e poi Knebworth ?

In passato Liam aveva già accennato a un possibile proseguimento in modo sibilino. Sempre in una risposta a un fan su X, aveva detto “no” quando gli avevano chiesto se ci sarebbero stati altri concerti nel 2026, salvo poi rincarare: “sì, lo dico sul serio”. Questa ambivalenza è tipica di Liam, che sembra oscillare tra l’entusiasmo per la reunion e la consapevolezza delle difficoltà pratiche alimentando un costante ON/OFF negli entusiasmi del pubblico.

Le ripetute dichiarazioni di Liam non sono passate inosservate ai fan e ai media, alimentando rumor su un possibile tour Oasis nel 2026, che potrebbe includere tappe storiche come Knebworth a distanza di 30 anni esatti dai leggendari concerti che portarono sotto palco 250.000 persone in due serate.

L’ipotesi di cinque serate consecutive a Knebworth House era stata paventata da Lady Taylor nel House of Lords, anche se la stessa ha poi corretto il tiro, sostenendo che stavolta parlava ipoteticamente, senza conferma ufficiale.

Sul fronte europeo, non è esclusa una nuova tranche di concerti: la tournée “Live ’25” ha già toccato Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti, America Latina, Asia e Oceania, ma i fan sperano che nel 2026 possano tornare anche in Italia.


La situazione italiana

Nel panorama italiano le speranze di una tappa degli Oasis nel 2026 sono alimentate da un mix di entusiasmo popolare e trattative istituzionali. Secondo indiscrezioni, Roma e Milano sarebbero da tempo nel mirino della band per un eventuale show della reunion.

L’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma, Alessandro Onorato, ha dichiarato di essere in trattativa con i promotori internazionali per portare gli Oasis nella Capitale, offrendo come possibili location sia il Circo Massimo sia lo Stadio Olimpico.

Secondo Onorato, “l’aspetto economico è decisivo” ma “ci sono delle trattative in corso”; ha anche riconosciuto la complessità di allestire un evento così imponente a Roma, ricordando che in passato la città è stata “quella delle occasioni mancate”.

Sul fronte milanese, invece, circolano rumor insistenti su due concerti allo Stadio San Siro: una presunta locandina diffusa sui social parlava di date il 7 e l’8 giugno 2026, date che poi sono risultate essere assolutamente prive di fondamento.

Altre date ipotizzate sono quelle del 25 luglio a San Siro e il 28 luglio all'Olimpico di Roma ma tutto resta sempre nell'ambito delle supposizioni senza fondamento.

Insomma, in Italia la tensione è altissima: da un lato l’amministrazione capitolina spinge per concretizzare la trattativa; dall’altro i fan alimentano le speranze con leak e poster non ufficiali. Finora non c’è conferma ufficiale né da parte dei Gallagher né dagli organizzatori del tour, ma la combinazione di “voglia di reunion” e pressioni politiche rende l’ipotesi italiana sempre più concreta, pur restando avvolta in un alone di incertezza.

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