Novità

Lemmy, il cheeseburger e la consolle da 2 milioni

A placeholder image for the article
Author image Gianluigi Riccardo

05 novembre 2025 alle ore 16:44, agg. alle 18:06

Phil Campbell racconta di quando, in seguito ad un litigio, il frontman dei Motörhead rovinò un mixer da 2 milioni di dollari con un cheeseburger

La storia del rock, specialmente quando hai a che fare con band come i Motörhead, può essere ricca di aneddoti e racconti da dietro le quinte anche bizzarri: tipo quello che vede coinvolto Lemmy e un cheeseburger.

L'episodio è stato raccontato in una recente intervista concessa a Metal Hammer da Phil Campbell, chitarrista membro per 23 anni della leggendaria formazione britannica.

Sembra che Lemmy Kilmister, durante una registrazione in uno studio di Los Angeles, abbia spinto un cheeseburger nella consolle da 2 milioni di dollari, dopo essere stato “sconfitto” in un litigio.

L’episodio sarebbe avvenuto allo studio A&M Studios, alla presenza del produttore Howard Benson durante un'animata discussione che aveva per protagonista i tre membri dei Motörhead, incapaci di decidere chi avesse ragione.

“Howard ha detto: ‘Posso sistemare la cosa per voi, sto registrando da venti minuti’. Alla fine Lem era nel torto. E non prese bene essersi trovato in errore: mentre stava mangiando un cheeseburger, improvvisamente lo infilò nella consolle — formaggio, lattuga e panino inclusi — costringendo lo staff a chiedersi: “Possiamo mandare un tecnico a riparare? Lemmy degli Motörhead ha appena distrutto la nostra consolle con un cheeseburger.”


Un gentiluomo il 99% del tempo

Parlando di Lemmy che, come ricordato spesso da amici come Ozzy Osbourne era molto lontano dalla figura della rockstar rozza che forse poteva lasciar trasparire, nel corso dell'intervista Phil Campbell specifica come il leader dei Motorhead fosse una tendenzialmente un personaggio tranquillo.

"Era un gentiluomo il 99% del tempo", dice, "finché qualcosa non lo faceva incazzare e allora lottava per i suoi diritti. Potevi spingerlo solo fino a un certo punto. Non sopportava di essere circondato da idioti".

"A volte però ci urlava contro per niente", continuano i compagni di band. "Ma noi rispondevamo subito e litigavamo a lungo, ma in modo amichevole. Così dovrebbe essere nelle famglie. Non ci sono mai stati insulti o lamentele, mai state offese alle spalle di nessuno".

Una cosa certa è che la band inglese era in grado di unire sotto il proprio cappello i fan di rock, metal e punk e proprio per questo è uscito nei giorni scorsi "Killed By Deaf - A Punk Tribute to Motörhead", una raccolta che contiene cover fatte da numerosi band della scena punk come Rancid, Pennywise e The Bronx, oltre alla collaborazione inedita tra Motörhead e Damned su Neat Neat Neat.



Altre storie

Leggi anche