John Deacon torna a partecipare ad un progetto dei Queen
30 luglio 2025 alle ore 13:52, agg. alle 14:02
Dopo essere scomparso dai radar per anni, John Deacon è tornato brevemente a partecipare ad un progetto dei Queen.
È cosa nota che il bassista della leggendaria rock band britannica si sia ritirato a vita privata dopo la morte di Freddie Mercury e l'addio fatto con il Freddie Mercury Tribute Concert. Da allora, a portare avanti il nome e il brand dei Queen sono stati i soli Brian May e Roger Taylor che - di contro - non sono mai rimasti in un cono d'ombra.
Deacon ha preferito scegliere una vita da recluso, contattato dai suoi stessi compagni di band solo attraverso le e-mail gestite da sua moglie. Ciò nonostante, il bassista è sempre rimasto un membro dei Queen sia da un punto di vista decisionale per i progetti più importanti, che dal lato societario.
Questo però non ha mai portato ad attività documentate del musicista, almeno fino a pochi giorni fa.
Deacon, insieme a May e Taylor, avrebbe infatti fisicamente autografato una copia di "A Night At The Opera", il capolavoro pubblicato dai Queen nel 1975, che sarà messo all'asta per beneficenza.
Il "ritorno" di Deacon
Per la prima volta John Deacon ha contribuito attivamente ad un progetto dei Queen dopo anni di assoluto silenzio e reclusione.
Il bassista ha lasciato ufficialmente la band nel 1997 e, da allora, non è mai più apparso pubblicamente, lasciando a Brian May e Roger Taylor la luce dei riflettori.
Ora Deacon è tornato a 'fare qualcosa', ad autografare una copia di "A Night At The Opera" per beneficenza, come confermato dal Mercury Phoenix Trust.
Non è certo la prima volta che i Queen - attraverso Brian May e Roger Taylor - partecipano ad iniziative benefiche, anzi, ma si tratta della prima volta, almeno da un punto di vista attivo, di un coinvolgimento attivo di Deacon.
La copia del disco è autentica al 100 % e autografata nelle scorse settimane da tutti i componenti superstiti, come dichiarato dal Mercury Phoenix Trust.
Il disco sarà disponibile per l'asta che si terrà a Montreaux, in Svizzera, per il Freddie Mercury Birthday Party il prossimo 6 settembre.
Tutto il ricavato sarà donato ad HIV/AIDS Awareness.
Deacon il Recluso
Dopo la morte di Freddie Mercury nel novembre 1991, John Deacon fu profondamente scosso. La perdita del frontman dei Queen, nonché suo grande amico, lo colpì duramente sia a livello personale che professionale. Partecipò al Freddie Mercury Tribute Concert nell’aprile 1992, suonando con i Queen e diversi artisti ospiti in uno degli eventi più emblematici della storia del rock. Negli anni successivi, prese parte ad alcuni progetti legati alla band, come la registrazione del brano "No-One but You (Only the Good Die Young)" nel 1997, un tributo a Freddie, che fu anche la sua ultima apparizione con la band in studio.
Già da tempo restio all’esposizione mediatica, Deacon si allontanò progressivamente dalla scena musicale. Dopo il 1997, annunciò ufficialmente il suo ritiro, dichiarando di non volere continuare a suonare senza Freddie, ritenendo che lo spirito originario dei Queen non potesse esistere senza di lui. Non partecipò ai tour con Paul Rodgers né al progetto Queen + Adam Lambert. Non prese parte nemmeno all’inaugurazione del musical We Will Rock You né ad altri eventi pubblici dedicati alla band.
Negli anni successivi, ha mantenuto un profilo estremamente riservato, vivendo una vita privata lontana dai riflettori a Londra con la sua famiglia. Non ha mai rilasciato interviste pubbliche né partecipato a documentari ufficiali della band. Tuttavia, è ancora coinvolto nei Queen dal punto di vista amministrativo, essendo uno dei soci della Queen Productions Ltd e continuando a ricevere i diritti per le sue composizioni. Le sue canzoni, come “Another One Bites the Dust”, “I Want to Break Free” e “You’re My Best Friend”, restano tra i successi più celebri della band.
John Deacon è oggi una figura avvolta da un certo mistero, ricordata con grande affetto dai fan per il suo talento musicale e il suo carattere riservato.