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Jane's Addiction e Perry Farrell in tribunale

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Author image Gianluigi Riccardo

17 luglio 2025 alle ore 14:12, agg. alle 14:50

Dopo la rissa dello scorso settembre, la band e Perry Farrell si fanno causa accusandosi - tra le altre cose - di bullismo, aggressione e danni emotivi

Dopo la rissa avvenuta lo scorso settembre durante un concerto tra Perry Farrell e Dave Navarro, i Jane's Addiction sono passati alle vie legali con due cause separate.

In una sono tutti i musicisti contro Farrell e in un'altra - separata e non in risposta - è Farrell contro Navarro, Avery e Perkins.

Il frontman ha citato in giudizio i compagni di band accusandoli di percosse, aggressione, violazione del contratto e altre accuse.

Seccondo Farrell, i suoi compagni di band avrebbero organizzato una vera e propria campagna di molestie e bullismo volta a colpirlo per anni.



L'incidente e il litigio sul palco

E' il settembre del 2024 quando i Jane's Addiction crollavano in diretta davanti ai loro fan creando una frattura insanabile che avrebbe portato all'annullamento di tutte le successive date del tour.

Al Leader Bank Pavillion di Boston, durante l'esecuzione di Ocean Size, il frontman Perry Farrell - visibilmente alterato e infuriato - colpisce il chitarrista Dave Navarro e lascia il palco.

La scena viene immortalata dai video dei fan, la musica si ferma, i due continuano a litigare anche nel backstage coinvolgendo anche gli altri membri della band.

Il tour viene annullato, tutti gli show cancellati ed è evidente che non saranno recuperati.




Nei giorni seguenti, Navarro ha pubblicato un post enigmatico su Instagram con solo un “Goodnight…”, facendo capire che nulla sarebbe stato più come prima e lui, Eric Avery e Stephen Perkins accusano lo stato mentale di Farrell per quanto accaduto.

Ma era da tempo che le cose non andavano bene nel backstage, a sentire il tecnico Dan Cleary, c'erano tensioni da tempo: tra richieste stilistiche, cambi di scaletta, livelli di volume troppo alti e litigi durante i soundcheck. Una frattura insanabile sul piano creativo e psicologico, esplosa brutalmente sul palco.

Nei mesi successivi all’episodio, Navarro, Avery e Perkins hanno ceduto all’amarezza e al disincanto: hanno registrato nuova musica senza Farrell (annunciato a gennaio 2025) e dichiarato apertamente che la reunion con Perry era finita per sempre. Dave Navarro ha inoltre affermato poco tempo dopo che non c’era “nessuna possibilità” che i Jane’s Addiction suonassero di nuovo insieme, definendo l’incidente «la fine irreparabile della band»


La causa legale tra Jane's Addiction e Farrell

Poi, il 16 luglio 2025, la tensione è esplosa nuovamente… nelle aule giudiziarie. Navarro, Avery e Perkins hanno citato Perry Farrell chiedendo oltre 10 milioni di dollari per le perdite economiche, la cancellazione del tour e l’interruzione dell’album Imminent Redemption.

Le accuse includono aggressione, percosse, danni emotivi, negligenza e violazione del contratto. Navarro ha descritto il pugno come brutale e privo di giustificazione.

Pochissime ore dopo, Farrell con un'altra causa separata in cui accusa il gruppo di essere responsabile di anni di bullismo e molestie, denuncia manipolazione del suono per sabotarlo sul palco e attribuisce l’interruzione del tour a decisioni prese senza che lui avesse voce in capitolo.

Nella causa, presentata con sua moglie Etty Lau e la touring company Wilton's Hilton Inc., il cantante accusa di aver ricevuto danni fisici, emotivi e di reputazione e di non essere stato ascoltato pur dopo essersi reso disponibile a proseguire il tour.

Farrell nega infatti di aver causato la rottura del tour: afferma di essere rimasto all’oscuro della decisione e di aver voluto continuare fino all’ultimo, definisce la causa degli ex compagni “tempestiva e pretestuosa”, architettata solo dopo che anche lui aveva annunciato l’intenzione di muoversi legalmente

Resta da vedere come terminerà questa battaglia giudiziaria. Ma una cosa appare chiara: quello che doveva essere il riscatto dei Jane’s Addiction si è trasformato nell’atto finale di un gruppo che, ancora una volta, si scioglie sotto gli occhi del pubblico – ma questa volta, segnato non dalle note, bensì dalle carte di un’aula di tribunale.

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