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Il Download 2026 annuncia la line up con la prima donna headliner

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Author image Gianluigi Riccardo

05 novembre 2025 alle ore 11:05, agg. alle 14:19

Il leggendario festival britannico include per la prima volta una donna - Emily Armstrong dei Linkin Park - tra gli headliner

È finalmente arrivata la tanto attesa rivelazione della line-up per la prossima edizione del Download Festival, che si tiene a Donington Park (Leicestershire, UK) dal 10 al 14 giugno 2026.

Tre headliner giganteschi: Limp Bizkit (venerdì), Guns N’ Roses (sabato) e Linkin Park (domenica), tutti in esclusiva per il Regno Unito, seguiti da oltre 90 acts già confermati.

Con l'arrivo di Emily Armstrong come voce dei 'nuovi' Linkin Park, c'è anche una nota significativa legata al festival.

Tecnicamente si tratterà, infatti, della prima volta al Download, tra i festival metal e rock più celebri in Europa e nel Mondo, che un’artista femminile occupa lo slot da headliner.




Nato nel 2003 come erede spirituale del leggendario Monsters of Rock, il Download Festival ha saputo evolversi mantenendo intatta l’anima del rock britannico. In oltre vent’anni, ha ospitato band iconiche come Iron Maiden, Metallica, Slipknot, AC/DC, Tool e System of a Down, diventando uno dei punti cardinali del calendario musicale europeo.

Ma il 2026 non sarà un’edizione qualsiasi: l’organizzazione – come sottolineato nel comunicato ufficiale – definisce la line-up di quest’anno una vera e propria “dichiarazione d’intenti”, un messaggio forte sul futuro del rock dal vivo.



La Mecca del Rock Mondiale

Nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale (downloadfestival.co.uk), gli organizzatori presentano l’evento come “un ritorno alle origini e insieme un salto nel futuro”. La dichiarazione recita:

“Guns N’ Roses, Limp Bizkit e Linkin Park saranno gli headliner del palco Apex nel 2026, accompagnati da oltre 90 artisti che rappresentano il meglio della scena internazionale. Questa edizione segna un nuovo capitolo nella storia del festival, una celebrazione della diversità sonora e della potenza del rock moderno.”

Gli organizzatori aggiungono che l’obiettivo è offrire “una lineup che rifletta la continua evoluzione del genere e dia spazio a nuove voci, nuove energie e nuove identità”.

Una linea che si rispecchia chiaramente nel cartellone: oltre agli headliner, figurano Bad Omens, Trivium, Architects, Electric Callboy, Mastodon, Halestorm, The Pretty Reckless, Babymetal, Tom Morello e Black Veil Brides — un mix di titani storici e nomi capaci di attirare la generazione più giovane di fan.

“Download 2026 non è solo un festival, è una celebrazione del potere del rock in tutte le sue forme. È il punto in cui passato e futuro si incontrano, e Donington torna ad essere la Mecca del rock mondiale", dicono gli organizzatori"




Emily Armstrong e le altre donne del Download

Il Download 2026 sarà una festa lunga cinque giorni, con oltre 90 band, un ritorno in grande stile delle arene secondarie e nuove esperienze immersive per il pubblico.

Le prevendite indicano già un entusiasmo record: molti fan parlano di “edizione generazionale”, una di quelle che si racconteranno per anni.

La presenza di Emily Armstrong, già frontwoman dei Dead Sara, al microfono dei Linkin Park rappresenta una svolta simbolica e concreta per la storia del festival. È infatti la prima volta che una cantante donna guida una band headliner a Donington.

Non è una scelta di facciata: Armstrong ha portato nuova linfa al suono dei Linkin Park, mantenendo intatta l’eredità emotiva della band ma aggiungendo una potenza vocale che abbraccia rock alternativo e punk attitude.

Nel comunicato, gli organizzatori sottolineano che “questa edizione celebra il potere inclusivo del rock, dove il talento e l’energia superano ogni barriera di genere o generazione”.

Oltre ad Armstrong, il 2026 segna un’importante presenza femminile nella line-up. Lzzy Hale e i suoi Halestorm tornano a infiammare il Download con il loro hard rock moderno, mentre Taylor Momsen e The Pretty Reckless portano l’eleganza oscura del grunge e del post-rock.

In cartellone anche Babymetal, simbolo del crossover tra cultura pop e heavy metal, che continuano a stupire per la loro capacità di attrarre un pubblico trasversale.

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