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I Mumford & Sons annunciano "Prizefighter"

Gianluigi Riccardo

30 ottobre 2025 alle ore 12:15, agg. alle 15:04

A meno di 12 mesi dal precedente "Rushmere", la band di Marcus Mumford annuncia il nuovo album prodotto con Aaron Dessner dei The National

A pochi mesi di distanza dall'uscita di "Rushmere", i Mumford & Sons hanno annunciato un nuovo album intitolato "Prizefighter" .

Il sesto lavoro in studio vedrà la luce all'inizio del prossimo anno, il 13 febbraio 2026 e conterrà diversi brani collaborativi.

Oltre al primo singolo estratto e già Top 20 di Radiofreccia, "Rubber Band Man" con Hozier, tra i featuring di "Prizefighter" ci saranno anche Gracie Abrahams, Gigi Perez e Chris Stapleton.

Dopo il successo dello show all'Arena di Verona lo scorso luglio, i Mumford & Sons saranno nuovamente dal vivo in Italia il prossimo 19 novembre con uno show all'Unipol Forum di Milano.

Prizefighter, il nuovo album dei Mumford & Sons

Uscirà il prossimo 13 febbraio - solo undici mesi dopo il precedente "Rushmere" - il nuovo album dei Mumford & Sons intitolato "Prizefighter".

Il sesto lavoro in studio della band inglese guidata da Marcus Mumford è stato prodotto da Aaron Dessner dei The National (e fido collaboratore di Taylor Swift) ai Long Pond Studios di New York.

Un assaggio dal disco è stato dato di recente con "Rubber Band Man", singolo che vede la partecipazione di Hozier che, ha detto scherzando Marcus Mumford alla BBC, è stato scelto perché era l'artista più alto che sono riusciti a contattare.

Ma il cantante irlandese, che misura circa due metri, non è per l'unico ospite di "Prizefighter", che vanta anche la partecipazione di artisti come Gracie Abrams, Chris Stapleton e Gigi Perez.

La Abrams canta sulla traccia 'Badlands' mentre Stapleton è il featuring di 'Here', canzone che apre il disco e la Perez appare in 'Icarus'.

La collaborazione con Aaron Dessner

Il frontman Marcus Mumford ha detto del nuovo album: "Sentiamo di essere al culmine della nostra creatività. Stiamo mettendo tutto quello che abbiamo in questo album e stiamo usando tutta la nostra esperienza finora per abbracciare esattamente chi siamo. In questo periodo ci sentiamo a nostro agio nella nostra pelle. E 'Prizefighter' è il nostro impegno: serio e giocoso, a volte ferito e sempre fiducioso. Non siamo ancora arrivati alla fine. Spero e credo che siamo solo all'inizio di qualcosa che non vogliamo mollare. Sono più emozionato di essere in questa band di quanto non lo sia mai stato.".

Parlando con PEOPLE, la band ha dato grande credito per il periodo particolarmente prolifico anche ad Aaron Dessner: "Sembra che sia davvero un nostro alleato", ha detto Ted Dwane: "Ovviamente siamo fan dei The National da molto tempo e avevamo già collaborato lavorando al nostro terzo album "Wilder Mind" e collaborare con lui è stata una grande parte del processo di registrazione. Sentivamo di essere in buone mani".

Il disco è nato dalla sinergia creativa tra i Mumford & Sons e Dessner: "Quando le cose cominciano a girare e c'è energia creativa, la macchina è calda, il motore è acceso e c'è molta musica in giro. E' stato tutto molto fluido e la cosa più ovvia e naturale da fare è stata solo entrare in studio e fare un disco insieme", ha aggiunto il polistrumentista e membro fondatore della band.