Guarda Jeremy Allen White che canta Born To Run
01 ottobre 2025 alle ore 11:45, agg. alle 12:24
Il 23 ottobre esce Springsteen - Liberami dal Nulla. In un nuovo video il protagonista canta il classico Born To Run
Continua la marcia di avvicinamento alla release di Deliver Me From Nowhere (Liberami dal Nulla), il film che racconta la vita di Bruce Springsteen nei primi anni '80, quando il Boss stava lavorando alla realizzazione di uno dei suoi album più particolari: Nebraska.
Dopo il primo trailer condiviso nei mesi scorsi, sono arrivate le immagini che mostrano il protagonista Jeremy Allen White impegnato a cantare la hit Born To Run.
L'anteprima, della durata di circa un minuto, porta la star di The Bear sul palco del Riverfront Coliseum di Cincinnati nel 1981.
Da notare che, così come avvenuto per Timothée Chalamet nei panni di Bob Dylan in "A Complete Unknown", anche White ha davvero cantato le canzoni del film, incoraggiato dallo stesso Springsteen.
Una prestazione, quella dell'attore protagonista, che sembra essere uno dei punto di forza del film, stando almeno a quanto dichiarato da chi ha potuto assistere all'anteprima del Telluride Festival.
Jeremy Allen White canta Born To Run
"Deliver Me From Nowhere" - "Liberami dal Nulla" nella versione italiana - arriverà nei cinema il prossimo 23 ottobre ma chi ha avuto l'opportunità di assistere all'anteprima al Telluride Festival poco più di un mese fa ha parlato di un Jeremy Allen White sugli scudi.
L'attore protagonista, già star della serie cult The Bear, avrebbe saputo consegnare una sua versione del Boss assolutamente in grado di conservare l'umanità senza trasformarsi in una maschera caricaturale.
Il regista Scott Cooper ha descritto la sua interpretazione come "intensa per vulnerabilità e autenticità", sottolineando due cose in comune con il Boss: "Jeremy per me ha due caratteristiche che rendono bene Springsteen: una è l'umiltà, l'altra e la spavalderia".
I primi critici che hanno visto in anteprima il film hanno descritto la prova di White come "sbalorditiva" e in grado di catturare l'essenza di Springsteen senza copiarlo.
Guarda Born To Run cantata da Jeremy Allen White in una scena ambientata al Riverfront Coliseum di Cincinnati nel 1981
Parlando con Variey Jeremy allen White ha spiegato di aver pensato di confrontarsi con Timothée Chalamet ed Austin Butler, rispettivamente Bob Dylan ed Elvis sul grande schermo, ma di aver poi rinunciato perché poteva parlare direttamente con Springsteen.
"C'era una parte di me che voleva quasi chiudersi da solo in una stanza e se avessi avuto bisogno di confrontarmi con qualcuno, beh, quello sarebbe dovuto essere il diretto interessato. Sono stato molto fortunato a poter viverlo così da vicino. Molto di ciò che ho imparato da Bruce è poi finito nelle sue azioni e nel modo in cui si muove nel mondo. All'inizio sono rimasto molto colpito da quanto fosse gentile. Per uno con la sua carriera è raro essere così umile e con i piedi per terra, disponibile ed onesto con tutti".
A film finito però, White ha rivelato di essersi confrontato con Austin 'Elvis' Butler: "Abbiamo discusso del processo e devo dire che è stato molto di aiuto e mi sarebbe piaciuto incontrarlo prima".
Una sorpresa per tutti i fan
Il film, per volontà dello stesso Bruce, non vuole cadere nel cliché tipico dei film biografici che, tradizionalmente, si concentrano sul riportare una storia ripulita, tralasciando verità scomode o parti oscure, come successo ad esempio in "Bohemian Rhapsody" o "Elvis".
"Mi ha detto che non sempre la verità su di una persona è bella ma abbiamo discusso del fatto che si sarebbe trattato di un film lontano dalla mitologia della rockstar", ha detto il regista. "Per lui la cosa più importante era che non ci sarebbe stata alcuna agiografia. Nel film ci saranno cose di cui non sono a conoscenza nemmeno i fan più sfegatati di Bruce, mai raccontate in documentari, libri e nemmeno nel suo show a Broadway".
Cooper ha poi aggiunto: "Non mi ha mai chiesto di limare gli spigoli, ma non è ciò che ti aspetteresti da Springsteen? L'uomo che è la riluttante coscienza morale dell'America?".
Parlando lo scorso mese al Telluride film festival, dove "Deliver Me From Nowhere" è stato presentato in anteprima davanti ad un pubblico che ha parlato di una grandissima prova di Jeremy Allen White, Springsteen aveva spiegato le motivazioni che lo avevano spinto ad accettare la proposta del film.
"Sai, non è proprio un film biografico. Prende solo un paio di anni della mia vita, quando avevo 32 e 32 anni e li considera in realtà come il periodo in cui ho realizzato questo disco in particolare, e in cui ho attraversato momenti difficili nella mia vita, sai. E poi sono vecchio, non me ne frega un cazzo di quello che faccio ora".