Gli Stones avrebbero cancellato il tour 2026 a causa di Keith Richards
17 dicembre 2025 alle ore 11:45, agg. alle 12:52
Il leggendario chitarrista degli Stones non se la sentirebbe di partire in tour per portare Hackney Diamonds sui palchi di Europa e Regno Unito
I Rolling Stones avrebbero cancellato tutti i piani per un tour 2026 perché Keith Richards non sarebbe in grado di partecipare.
L'indiscrezione arriva dopo che negli ultimi mesi è dato per certo l'arrivo, il prossimo anno, di un nuovo album di inediti nato dalle sessioni di "Hackney Diamonds" e sviluppato successivamente dalla band.
Dopo il tour in America a supporto dell'ultimo lavoro di inediti, il primo in quasi 20 anni, molti avevano chiesto un ritorno degli Stones anche in Europa e nel Regno Unito.
Ritorno che era stato dato inizialmente per certo nella seconda metà del 2025, salvo poi interrompere tutto a causa di, si dice, le condizioni di salute di qualcuno dei membri.
Ora sembra che sia Keith Richards il principale responsabile per la cancellazione di un eventuale tour 2026 in Europa e UK prima ancora di qualsiasi annuncio.
Con il tour degli Stati Uniti nel 2024, l'unico ad oggi in supporto ad "Hackney Diamonds", gli Stones hanno venduto quasi un milione di biglietti in 20 date, producendo un incasso stimato di 235 milioni di dollari, piazzandosi al sesto posto nella classifica dei tour musicali con il maggior incasso mondiale di quell'anno.
Le perplessità di Keith Richards
Di un possibile tour dei Rolling Stones si parla ormai da tempo, da quando si pensava che nella tarda primavera del 2025 la leggendaria rock band britannica potesse partire per recuperare le date mai realizzate in Europa e Regno Unito a supporto di Hackney Diamonds, con tanto di show a Roma.
Una possibilità che era sembrata essere avallata anche da dichiarazioni vicine alla band come quelle del pianista Chuck Leavell e, addirittura, di Ron Wood.
Stando a entrambi i musicisti, infatti, i piani degli Stones erano proprio quelli di tornare sul palco perché "non hanno intenzione di attaccare le scarpe al chiodo" e, pur in attesa di conferme, c'erano grandi speranze in questo senso.
Speranze che, a quanto pare, sarebbero state frenate da Keith Richards che non sarebbe in grado di prestarsi alla 'massacrante' routine del tour, stando almeno a quanto riportato dal The Sun.
Secondo il tabloid britannico, un critico musicale americano avrebbe affermato che il leggendario chitarrista degli Stones, 82 anni, non se la sentirebbe di affrontare un altro tour.
"I Rolling Stones avevano tutti i grandi promoter che gli proponevano un sacco di idee e date per la prossima estate. Ma quando si sono seduti a discutere seriamente del tour, Keith ha detto che non pensava di potersi impegnare e che non era entusiasta di un grande tour negli stadi per oltre quattro mesi".
Le voci sono state poi confermate da un portavoce della band al NME.
Il nuovo album degli Stones
Nel 2026, se pure non dovesse esserci un tour, sembra proprio che i Rolling Stones potrebbero tornare con un nuovo album che si collocherebbe come naturale prosecuzione del loro percorso con Hackney Diamonds e, anche questa volta, le indiscrezioni arrivano da molto vicino.
Si parla di sessioni di scrittura avviate a più riprese tra un tour e l’altro, spesso in modo informale, con Mick Jagger e Keith Richards che continuano a scambiarsi idee, riff e testi senza la pressione immediata di una scadenza. Si vocifera che il gruppo voglia ripetere la formula ibrida già sperimentata: brani originali affiancati a riletture di classici blues e rhythm’n’blues, come omaggio alle radici che li hanno formati, ma con una produzione moderna e asciutta, ancora una volta affidata ad Andre Watt.
Stando a quanto riportato dal The Sun, lo scorso giugno Mick Jagger, Keith Richards e Ronnie Wood si sarebbero chiusi in uno studio di registrazione a Londra insieme a Steve Jordan, batterista della band dopo la scomparsa di Charlie Watts.
I quattro avrebbero lavorato al successore di "Hackney Diamonds" sin da aprile e avrebbero già completato 13 brani durante le sessioni fatte ai Metropolis Studios.
Anche Ron Wood aveva dichiarato che, di fatto, il disco è terminato e si attende solo di capire quando sarà pubblicato.