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Fred Durst contro i droni

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Author image Gianluigi Riccardo

19 agosto 2025 alle ore 13:08, agg. alle 14:23

Il cantante dei Limp Bizkit ha abbattuto a colpi di microfono un drone che era arrivato a disturbare la band sul palco

Con grande ironia un drone ha fatto visita ai Limp Bizkit durante un recente concerto della band in Turchia mentre la band stava suonando 'Take a Look Around' e Fred Durst è apparso poco entusiasta dell'intrusione.

In rete sono emerse le immagini dello show tenuto dalla band americana lo scorso 17 agosto ad Istanbul e, nello specifico, del momento in cui qualche curiosone ha deciso proprio di 'dare uno sguardo intorno', come dice la canzone, avvicinandosi troppo al palco, magari pensando che una band comunque divertente come i Limp Bizkit potesse viversi la cosa con leggerezza.

Mai previsione fu più errata e Fred Durst - sempre più improbabile nei suoi outfit on stage che guardi, signora mia, teniamoci Wes Borland - ha pensato di marcare bene il territorio mettendo al tappeto l'oggetto volante ben identificato.

Ma non si tratta certo della prima volta che un drone arrivi a disturbare gli artisti concentrati sull'esibizione.

Fred Durst vs il drone

Nel 2025 c'è ancora gente che fatica a capire come lo spazio sul palco sia degli artisti e non di chi gli show li vede dal pubblico.

Una volta durante i concerti punk le invasioni di palco erano consentite se non, addirittura, suggerite, ma il tutto era voluto per rompere le barriere in maniera sana, creando caos e condivisione fisica tra gli artisti e il pubblico.

Oggi c'è chi esaspera il concetto dello show visto attraverso lo schermo di uno smartphone - cosa che per altro è sempre più oggetto di limitazione da parte di alcuni act - e pensa sia una buona idea invadere la stage area con un drone armato di telecamera, per poter avere un occhio privilegiato o un contatto quasi 'diretto' con chi è sul palco.

Una prassi che non è nuova e che si è ripetuta anche pochi giorni fa ad Istanbul, in Turchia, durante uno show dei Limp Bizkit.

La band americana ha uno storico di show cazzoni, rumorosi e forse per questo motivo si è pensato che nessuno avrebbe fatto un dramma per un drone sul palco. Sbagliato.

Con grande tempismo un drone è infatti planato davanti a Fred Durst mentre a band suonava 'Take a Look Around', magari un'ironia cercata al punto da far sembrare la cosa quasi preparata.

Il tutto ha entusiasmato decisamente poco il cantante dei Limp Bizkit che, dopo aver fatto avvicinare il piccolo aggeggio volante facendo credere al suo 'comandante' di avere intenzioni miti, lo ha abbattuto con un colpo di microfono, prima di chiedere alla sicurezza di rigettarlo nel pubblico e, altro colpo di grande ironia, cominciare a suonare 'Break Stuff'.


Droni e concerti rock

Negli ultimi anni, i droni sono diventati una presenza sempre più comune ai concerti rock, ma non sempre benvenuta. Da strumenti scenici a minacce invasive, questi oggetti volanti hanno trasformato il rapporto tra spettacolo e tecnologia – spesso con risultati inaspettati.

Nel 2015, i Muse furono pionieri nell'integrare i droni nello show: la loro Drones World Tour prevedeva velivoli che sorvolavano il pubblico come parte della scenografia. Ma già allora, la tecnologia mostrava i suoi limiti: a Detroit, diversi droni smisero di funzionare all’unisono, e a Londra uno finì per schiantarsi tra la folla durante The Globalist.

Ben più preoccupante fu quanto accaduto ai Green Day nel 2024 a Detroit. Mentre la band suonava Longview, un drone non autorizzato comparve sopra lo stadio, costringendo il gruppo a lasciare il palco per motivi di sicurezza. Il pubblico rimase spiazzato, alcuni temevano si trattasse di una minaccia più grave. Lo show riprese dopo dieci minuti, ma l’episodio sollevò interrogativi sulla sicurezza ai grandi eventi.

Nel 2022, al Knotfest in Cile, Mike Patton dei Mr. Bungle reagì con furore a un drone in volo sopra il palco. Lo insultò, gli fece il dito medio e cercò persino di colpirlo con il microfono. La scena, ripresa dai fan, divenne virale, simbolo di un'insofferenza crescente tra artisti e tecnologia invadente.

Anche Axl Rose, sempre nel 2022, si sfogò su Twitter dopo un concerto dei Guns N’ Roses in Australia: “I droni erano ovunque. Intrusivi. Irresistibilmente fastidiosi”.


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