Flea debutta con un progetto jazz
03 dicembre 2025 alle ore 11:58, agg. alle 12:25
Il bassista dei Red Hot Chili Peppers può finalmente dare sfogo alla sua passione per la tromba in un album jazz che uscirà nel 2026. Ascolta 'A Plea'
Dopo una carriera di quasi cinque decenni come uno dei bassisti rock più rappresentativi della sua generazione, il tempo e lo spazio hanno finalmente permesso a Flea di lavorare con una band dei sogni composta da visionari del jazz moderno, tornando al suo primo strumento e primo amore musicale, la tromba, per un nuovo album in uscita nel 2026 su etichetta Nonesuch Records.
Ad anticipare l'album - maggiori dettagli saranno rivelati a inizio 2026 - un primo singolo intitolato "A Plea".
A Plea, il debutto jazz di Flea
Scritto ed interpretato da Flea, “A Plea” invita gli ascoltatori a “costruire un ponte, far brillare una luce, creare qualcosa di bello e vedere qualcuno, donarlo a qualcuno.”
Con Flea al basso elettrico, alla voce e alla tromba, l’ensemble include anche la contrabbassista Anna Butterss e il chitarrista Jeff Parker, oltre al batterista Deantoni Parks, al percussionista Mauro Refosco, al flautista alto Rickey Washington e al trombonista Vikram Devasthali. Chris Warren si unisce alle voci, così come il produttore del brano, Josh Johnson, che suona anche il sax alto.
Il video musicale, diretto dalla fotografa e regista di Los Angeles Clara Balzary - figlia di Flea - con la coreografia di Sadie Wilking, è anch’esso già disponibile.
Flea descrive il testo della canzone, che riflette sulla divisione nel nostro mondo, come “un anelito verso un luogo oltre, un luogo d’amore, dove posso dire ciò che penso ed essere me stesso.Cerco sempre soltanto di essere me stesso.” Prosegue “Non mi interessa la politica. Penso che esista un luogo molto più trascendente al di sopra di essa, dove può avvenire un dialogo che possa davvero aiutare l’umanità e aiutarci tutti a vivere in modo armonioso e produttivo, in un modo che sia sano per il mondo. C’è un luogo in cui ci incontriamo, ed è l’amore.”
L'amore di Flea per la tromba
Flea – è noto come il prodigioso bassista dei Red Hot Chili Peppers, ma la sua passione più antica è la tromba. Fin da bambino, infatti, la musica jazz lo ha folgorato grazie al patrigno, che ospitava in casa jam session con musicisti bebop: lì, il giovane Flea si innamorò di artisti come Dizzy Gillespie, Miles Davis, Louis Armstrong e John Coltrane.
In più, racconta che durante un concerto da ragazzino incontrò personalmente Dizzy Gillespie nel backstage e rimase immobile, ammirato, mentre il trombettista lo abbracciava prima di salire sul palco – un ricordo che conserva come un momento “magico”, come riporta nella sua autobiografia.
Nonostante il basso sia diventato il suo strumento principale, Flea non ha mai abbandonato la tromba. In un’intervista ha ammesso che il basso lo porta in uno “stato ipnotico”, ma ha ricordato anche il suo primo stupore per la tromba: “quando la prendevo in mano mi pareva qualcosa di magico”.
La tromba nella musica di Flea
Il suo talento ha trovato spazio anche in brani dei Chili Peppers: ad esempio, su “Hump de Bump”, tratto da Stadium Arcadium, Flea suona la tromba citando quasi alla fine “Salt Peanuts” di Gillespie.
Tra i momenti più emozionanti della sua carriera come trombettista figura un assolo di circa 13–15 minuti, eseguito a San Francisco durante un evento per il clima (il “Pathway to Paris” del 2018). In quel set, ha usato looping, basso e tromba, costruendo un paesaggio sonoro davvero suggestivo, alternando il basso a linee di tromba fluide.
Un altro highlight di Flea, mai pubblicato ufficialmente ma solo disponibile in bootleg, risale ad uno show dei Nirvana del 1993. Nel corso dell'esibizione a Rio De Janeiro al Rock Festival, la band di Cobain venne raggiunta sul palco durante Smells Like Teen Spirit proprio dal bassista dei Red Hot che decise di accompagnare gli amici per una versione inedita 'power trio + tromba'.