Finn Wolfhard ha diretto un video di George Harrison
17 dicembre 2025 alle ore 10:45, agg. alle 11:41
Il Mike Wheeler di Stranger Things in regia per il video in stop motion di Give me Love (Give Me Peace On Earth) di George Harrison
Finn Wolfhard, attore diventato celebre per il ruolo di Mike Wheeler in Stranger Things, ha diretto il primo video mai realizzato per il brano di George Harrison "Give Me Love (Give Me Peace On Earth).
Wolfhard, che è anche musicista e nel 2025 ha pubblicato il primo album solista "Happy Birthday", non ha mai nascosto la sua passione per i Beatles e il suo coinvolgimento è sembrato un virtuale passaggio di testimone con la Gen Z.
Nel maggio del 1973 George Harrison, già noto come il “Beatle silenzioso” ma dal peso creativo enorme, pubblicò Living in the Material World, il suo quarto album da solista.
L’opera, uscita in un periodo di grande fermento personale e spirituale per Harrison, è un equilibrio tra rock, introspezione e ricerca di significato oltre il mero successo commerciale.
Dalla title track a Give Me Love (Give Me Peace on Earth), il disco è un’opera capace di coniugare sensibilità melodica e profondità tematica, riflettendo i dilemmi esistenziali di un artista che aveva vissuto l’apice della fama con i Beatles e ora cercava una sua strada nel mondo post-Beatles.
Per celebrare i 50 anni dall’uscita, l’album è stato ripubblicato in una edizione speciale 50th Anniversary il 15 novembre 2024, curata nei minimi dettagli sonori e contenutistici per fan e nuove generazioni, progetto in cui - come coda lunga - si inserisce anche il coinvolgimento dell'attore di Stranger Things.
Il nuovo video di Give Me Love
Lo spettatore è trasportato in un viaggio meditativo attraverso giardini e simbolismi ispirati a Friar Park, la celebre tenuta inglese di Harrison, luogo di tranquillità e riflessione dell’artista.
Finn Wolfhard, i Beatles e la passione per George Harrison
Negli anni recenti, la figura di George Harrison ha continuato ad affascinare anche artisti di generazioni successive e Finn Wolfhard ne è un esempio significativo.
L' attore e musicista canadese noto per Stranger Things, la serie cult in cui interpreta uno dei protagonisti, Mike Wheeler– ha più volte espresso pubblicamente il suo amore per la musica classica del rock, incluso l’eredità dei Beatles.
Wolfhard è cresciuto in un ambiente in cui i Beatles erano una presenza costante, grazie ai gusti musicali della sua famiglia che lo ha introdotto alla loro musica da bambino.
Un'influenza che è evidente anche nel suo percorso musicale che, parallelamente alla carriera da attore, lo ha portato ad esibirsi con le band The Aubrey e Calpurnia fino a pubblicare, nel 2025, il suo debutto solista intitolato "Happy Birthday".
L’edizione per il 50° anniversario: formati, ristampa e contenuti inediti
Per il cinquantesimo anniversario di Living in the Material World, nel 2024 è uscita una ristampa del disco di George Harrison articolata in diverse versioni pensate per ogni tipo di ascoltatore.
La ristampa, uscita attraverso Dark Horse Records/BMG e supervisionata da Olivia e Dhani Harrison, include un mix completo e rinnovato curato dal tre volte vincitore di Grammy Paul Hicks, che ha lavorato sulle tracce originali per offrire un suono più ricco e dinamico.
Tra i contenuti più attesi dai fan ci sono i brani in versione alternativa e le registrazioni di sessioni originali, che permettono di ascoltare la creatività di Harrison prima delle scelte definitive di produzione.
Le principali edizioni disponibili:
Standard Edition – comprende la versione rimasterizzata dell’album originale, disponibile su CD, vinile, digitale e piattaforme streaming.
Deluxe Edition (2CD/2LP) – aggiunge una serie di takes alternative, versioni inedite e outtakes, con packaging curato e booklet esplicativo.
Super Deluxe Edition – versione da collezione con dischi in alta definizione, Blu-ray con mix in Dolby Atmos, booklet di 60 pagine e contenuti esclusivi, incluso un 7” con versioni rare di brani come Sunshine Life for Me (Sail Away Raymond).
La storia di Living in the Material World
Registrato tra il 1971 e il 1973, Living in the Material World arriva dopo il successo di All Things Must Pass e dell’esperienza umanitaria del Concert for Bangladesh. Harrison si confronta qui con tematiche profonde come la spiritualità, l’attaccamento alla materia e la ricerca interiore, rendendo l’album un’opera di riflessione tanto quanto di musica rock.
Il disco debutta al primo posto nelle classifiche statunitensi e ottiene grande successo anche in altri Paesi, grazie soprattutto alla potenza emotiva di singoli come Give Me Love (Give Me Peace on Earth), che divenne il secondo numero uno di Harrison negli Stati Uniti dopo My Sweet Lord.
Musicalmente, l’album predilige arrangiamenti più essenziali rispetto all’opulenza di All Things Must Pass, con un gruppo ristretto di musicisti fidati e una produzione guidata dallo stesso Harrison. I versi riflettono il suo intenso percorso spirituale, influenzato da dell’induismo e dalla volontà di coniugare la pace interiore con la realtà di una celebrità globale.
Con il passare degli anni, Living in the Material World è stato rivalutato come uno dei momenti più autentici e personali della carriera solista di Harrison, capace di coniugare introspezione e accessibilità pop in modo unico.