Dopo 20 anni gli Stones danno l'OK a Fatboy Slim per Satisfaction Skank
12 dicembre 2025 alle ore 11:50, agg. alle 12:20
Il producer britannico da ormai molto tempo utilizza il mashup tra la sua Rockafeller Skank e la hit degli Stones ma si è sempre visto negare l'OK dal management
Dopo aver utilizzato una versione 'bootleg' per oltre 25 anni, Fatboy Slim ha pubblicato una versione ufficiale di "Satisfaction Skank", mashup del suo brano "Rockafeller Skank" con "Satisfaction" dei Rolling Stones.
In questo lasso di tempo Norman Cook - questo il vero nome del dj e musicista britannico - ha tentato più volte, invano, di convincere il manager degli Stones a cedergli i diritti per poter realizzare la traccia.
In tempi recenti la situazione si è sbloccata, complice forse anche l'approccio più morbido della leggendaria rock band inglese con Jagger e Richards che, ad esempio, alcuni anni fa liberarono anche il sample utilizzato dai Verve per Bitter Sweet Symphony.
Intervistato da NME, Fatboy Slim ha raccontato la sua lunga storia di 'No' ricevuti dal management degli Stones, fino al plot twist dell'ultimo anno.
Una lunga storia di "No"
I fan di Fatboy Slim conoscono bene 'Satisfaction Skank', il mashup che il DJ inglese ha realizzato tempo fa e che è diventato un punto fermo dei suoi set. Le tracce coinvolte, inutile sottolinearlo, sono l'iconico singolo dei Rolling Stones '(I Can't Get No) Satisfaction' e 'Rockafeller Skank', brano estratto da "You've Come A Long Way, Baby", uno dei dischi più importanti della musica da ballare degli anni'90 e capolavoro di Fatboy Slim.
Un mashup che, nonostante il prestigio dell'autore, è sempre stato trattato e stampato come bootleg perché mai riconosciuto ufficialmente del management dei Rolling Stones.
E dire che Mick Jagger e soci amano il lavoro di Fatboy Slim al punto di complimentarsi per il mashup e di proporgli anche un remix di Sympathy For The Devil, come raccontato dallo stesso Norman Cook, AKA Fatboy Slim ad NME.
Negli ultimi anni l'artista ha infatti richiesto più volte il permesso di utilizzare il sample al management dei Rolling Stones, ricevendo sempre una risposta negativa, anche quando era arrivato a lavorare su un altro progetto con la band.
"Ad un certo punto mi avevano chiesto di remixare Sympathy For The Devil. Allora gli ho proposto di inseire il mio mashup come B-Side. Mi risposero di no. Dopo 20 anni di no avevo gettato la spugna e poi si sono fatti avanti. Una parte di me ha pensato che la barca fosse ormai salpata molto tempo fa ma è un brano ancora richiesto. Ha fatto avanti e indietro nei miei DJ set ma se vuoi andare sul sicuro, è un bel modo per finire un set".
"Con il fatto che non è mai stata pubblicata ufficialmente, è diventata la mia arma segreta", ha spiegato Cook, che ha raccontato di aver chiesto almeno quattro volte il permesso di usare la traccia, prima di desistere. "Il fatto di ascoltarla una volta ogni tanto mi ha permesso di far sì che fosse ancora fresca".
Riff che non passano mai di moda
Il coinvolgimento ufficiale dei Rolling Stones non è servito solo a mettere un 'sigillo di qualità' sul mashup di Fatboy Slim ma anche a consentirgli di lavorare in maniera più pulita, al punto che la band gli ha consentito di arrangiare nuovamente il pezzo utilizzando i master originali di '(I can't Get No) Satisfaction'.
"L'ho fatto in modo molto economico con un campionatore mono e ho stampato un acetato da suonare nei miei DJ set", ha detto. "Volevo solo una versione che non mi annoiasse e che stuzzicasse il pubblico nei miei DJ set. Non ho mai pensato che fosse niente di più di questo, poi l'ho suonata un paio di volte alla radio, è stata piratata e alla gente è piaciuta", ha raccontato Cook. "Fu allora che andammo per la prima volta dai Rolling Stones e chiedemmo 'Per favore, possiamo pubblicarlo?'. Fu anche la prima di tante volte in cui ci dissero di no."
"Ora, abbiamo preso gli stem originali degli Stones, così ho potuto rendere tutto un po' più pulito e usando l'intelligenza artificiale abbiamo ottenuto una migliore separazione e chiarezza. Ho sistemato tutto, ma è sempre la stessa cosa", ha aggiunto. "È come sparare a pesci in un barile: prendere un disco che esiste da 25 anni e un altro che è ancora un classico di 50 anni fa e chiedersi: 'Mi chiedo: piacerà alla gente?' Certi riff, motivi e meme non passano mai di moda."