Come salvare le vite al ritmo dei Pearl Jam
17 dicembre 2025 alle ore 16:22, agg. alle 17:36
La American Heart Association ha indicato un classico dei Pearl Jam come ideale per praticare la rianimazione cardiopolmonare
Se pensi che il rock e la medicina non abbiano nulla in comune, ti sbagli.
Secondo l’American Heart Association (AHA), il classico grunge dei Pearl Jam, Even Flow, è perfetto per guidare il ritmo del CPR (Cardiopulmonary Resuscitation) nel corso di una emergenza cardiaca.
La rianimazione cardiopolmonare non è soltanto una tecnica medica: è un mix di tempismo, resistenza e precisione. Quando una persona va in arresto cardiaco, il tempo è l’unica variabile che può significare la differenza tra la vita e la morte. Per massimizzare le probabilità di sopravvivenza, le linee guida internazionali – come quelle dell’AHA – indicano che le compressioni toraciche devono essere effettuate a una frequenza tra i 100 e i 120 battiti al minuto.
Questa “zona d’oro” non è casuale: se si spinge troppo lentamente, il sangue non circola; se si spinge troppo rapidamente, il cuore non si riempie abbastanza prima di essere compresso di nuovo. Il risultato è semplice: un ritmo sbagliato riduce drasticamente l’efficacia della procedura.
Al ritmo di Even Flow
La sorpresa però arriva quando un’istituzione come l’AHA indica una canzone rock come promemoria per mantenere il ritmo giusto.
Even Flow dei Pearl Jam, pubblicata originariamente nel 1991 e divenuta uno dei pilastri del repertorio grunge, ha un tempo di circa 105 battiti per minuto – perfettamente dentro l’intervallo raccomandato per il CPR.
In una recente campagna social, l’AHA ha incoraggiato il pubblico a “tirare fuori la camicia di flanella e i jeans strappati e imparare come salvare una vita con il CPR Hands‑Only, spingendo forte e veloce al centro del torace al ritmo di Even Flow“.
Questo collegamento fra musica e salute non è nuovo – per anni, ad esempio, Stayin’ Alive dei Bee Gees è stata usata come metro di riferimento – ma scegliere un brano grunge iconico come i Pearl Jam è un twist culturale che ha catturato l’attenzione globale.
Nella stessa comunicazione l’associazione ha elencato altre canzoni con ritmo simile, come Eye of the Tiger dei Survivor o Smells Like Teen Spirit dei Nirvana, che rientrano tutte nel range ottimale.
Even Flow, hit iconica dei Pearl Jam
Even Flow è uno dei brani più iconici dei Pearl Jam, pubblicato nel 1992 come secondo singolo dell’album Ten, il disco di debutto che ha segnato l’apice del movimento grunge degli anni ’90. Scritto con la musica dal chitarrista Stone Gossard e il testo dal frontman Eddie Vedder, il brano si distingue per il suo potente riff di chitarra e per la drammatica narrazione lirica.
Il testo di Even Flow dipinge un ritratto vivido della vita di un uomo senza fissa dimora: dorme “su un cuscino fatto di cemento”, fatica a leggere un giornale e affronta con alienazione e speranza la dura realtà delle strade urbane.
Oltre ad essere un successo nelle classifiche rock – raggiungendo il terzo posto nella Billboard Mainstream Rock Tracks – Even Flow è diventata una presenza costante nei live dei Pearl Jam, eseguita oltre 800 volte nei concerti dal vivo, consolidando il suo status di cavallo di battaglia del gruppo