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Andrew Watt: "Morte di Ozzy uno shock. Il giorno prima era tutto normale"

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Author image Gianluigi Riccardo

30 settembre 2025 alle ore 12:40, agg. alle 14:00

Il produttore e amico di Ozzy Osbourne ricorda la telefonata avvenuta poche ore prima della morte del cantante dei Black Sabbath

Andrew Watt ha parlato del suo rapporto con Ozzy Osbourne e dello shock provato alla notizia della sua morte dopo che i due si erano sentiti telefonicamente solo un giorno prima.

Il giovane produttore, già vincitore di numerosi Grammy Awards, è stato intervistato da Rolling Stone e ha raccontato il legame speciale con il frontman dei Black Sabbath al quale proprio Watt ha contribuito a dare una nuova vita discografica nella fase finale della sua carriera.

C'è infatti lo zampino di Watt dietro "Ordinary Man" del 2020 e "Patient Number 9" del 2022, gli ultimi due album di Ozzy e tra i migliori lavori della sua carriera solista.

Anche in cabina di regia per nomi come Rolling Stones, Elton John, Post Malone e Iggy Pop, Watt - che ha anche collaborato con Paul McCartney per un progetto di cui non si sa ancora - ha raccontato dei giorni intercorsi tra lo show di addio dei Black Sabbath e la morte di Ozzy.


Andrew Watt e lo shock per la morte di Ozzy

Andrew Watt ha parlato a Rolling Stone del suo rapporto con Ozzy Osbourne che descrive come un 'familiare' e dello shock provato alla notizia della sua morte.

Il leggendario frontman dei Black Sabbath e il produttore si erano sentiti telefonicamente solo poche ore prima e, dice Watt, nulla lasciava presagire a ciò che sarebbe avvenuto.

Nonostante i numerosi problemi di salute Ozzy, che poco più di due settimane prima era salito sul palco per un'ultima volta durante il trionfale evento di addio Back To The Beginning, aveva dato l'impressione di essere quello di sempre.

"Il giorno prima era tutto normale e il giorno dopo ricevere quella notizia è stato uno shock gigante. Lui mi vedeva in un modo in cui nemmeno io ero in grado e se parlate con chiunque lo amasse o che è stato fortunato abbastanza dall'essere amato da lui, vedrete che è una costante".

Una dote, quella di vedere attraverso le persone, che Watt descrive quasi come stregoneria. "Riusciva a vedere in te il buono, il male, e la vera natura delle persone. Sapeva spesso cosa sarebbe successo ancora prima che accadesse e aveva questo sesto senso incredibile. Quando abbiamo fatto quei dischi insieme era in convalescenza dai suoi incidenti ed è stata la prima volta nella mia vita in cui ho capito che la musica era davvero qualcosa di più che solo scrivere canzoni. Gli stava dando uno scopo per ridere, cantare, ballare e guarire quando non si sentiva bene. Quei dischi sono stati incredibili e, per me, la ragione per cui sono qui oggi".

Il motivo è presto detto. Anche in questo caso, secondo Watt, Ozzy ci aveva visto lungo ed è stato il primo a trattarlo seriamente come un produttore.

"Prima di lui ero stato coinvolto in qualche disco ma non avevo mai partecipato attivamente alla realizzazione di un album intero. Ha davvero creduto in me e per me è stato un sogno, mi ha lasciato suonare la chitarra ed è stato incredibile. Eravamo importanti l'uno per l'altro, artisticamente e come amici. La cosa che mi manca di più sono le risate, era una persona davvero divertente".



Il documentario di Ozzy

Intanto la prossima settimana arriverà su Paramount Plus "Ozzy Osbourne: No Escape From Now", il documentario che racconta la fase finale della sua vita, incluso il grande show di addio Back To The Beginning.

Il nuovo film documentario che racconta gli ultimi sei anni di vita della leggenda Ozzy Osbourne e tutto ciò che lo ha portato da lottare con i suoi problemi di salute ad organizzare "Back To The Beginning", il grande show di addio dei Black Sabbath che lo scorso 5 luglio ha radunato al Villa Park di Birmingham il meglio della scena metal e rock mondiale.

"Ozzy Osbourne: No Escape From Now", questo il titolo, sarà disponibile in streaming dal prossimo 7 ottobre e vede la partecipazione non solo di Ozzy e di tutta la famiglia Osbourne ma anche dei numerosi amici che hanno preso parte all'eventeo.

Diretto dalla vincitrice del BAFTA Tania Alexander, No Escape From Now è stato girato negli ultimi sei anni e include conversazioni esclusive con i familiari dell'icona metal, collaboratori, altri musicisti e una delle ultime interviste sullo schermo di Ozzy.

Il trailer sottolinea come Ozzy desiderasse tanto mettere in scena un ultimo spettacolo per salutare i suoi fan, dopo essere stato costretto ad annullare tutti gli spettacoli dal vivo a causa di una caduta nel 2019 e del suo ritorno in studio.



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