Novità

Radiofreccia Rock Campus, terza puntata: Filippo, Doctor Mann e "Comfortably Numb" dei Pink Floyd

A placeholder image for the article
Author image Redazione Web

02 dicembre 2025 alle ore 18:23, agg. alle 12:16

Terza tappa del progetto dedicato ai grandi classici del rock: Filippo, studente di ingegneria aerospaziale, esplora con Doctor Mann uno dei brani più iconici della storia della musica

Continua il viaggio di Radiofreccia Rock Campus attraverso i capolavori della musica rock, il progetto che sta coinvolgendo giovani appassionati di musica in un'esperienza unica di formazione e scoperta musicale. Dopo le prime due puntate che hanno visto protagonisti rispettivamente Giorgia con Jimmy D, alla scoperta di “Smells Like Teen Spirit” dei Nirvana, e Simone insieme ad Ambra Marie nell'esplorazione di "Let Down" dei Radiohead, è arrivato il momento del terzo appuntamento.

RIVEDI LA TERZA PUNTATA DI RADIOFRECCIA ROCK CAMPUS

Questa volta a varcare la soglia degli studi è stato Filippo, 26 anni di Roma, studente di ingegneria aerospaziale all'università della Capitale. Un profilo che dimostra ancora una volta come la passione per la musica non conosca confini professionali: dopo una studentessa liceale e un attore in erba, tocca a un futuro ingegnere confrontarsi con uno dei monumenti assoluti del rock progressivo.

Doctor Mann e i Pink Floyd: un incontro con la leggenda

Ad accompagnare Filippo in questo viaggio è stato Doctor Mann, il coach perfetto per esplorare l'universo dei Pink Floyd. La scelta è ricaduta su "Comfortably Numb", uno dei brani più iconici e riconoscibili non solo della discografia della band britannica, ma dell'intera storia del rock. Un pezzo che rappresenta molto più di una canzone: è un'esperienza sonora totale, un affresco musicale che ha segnato generazioni intere di ascoltatori.

L'abbinamento tra uno studente di ingegneria aerospaziale e i Pink Floyd ha un suo fascino particolare. C'è qualcosa di poeticamente appropriato nell'immaginare chi studia per esplorare lo spazio che si confronta con una band che ha fatto dello spazio sonoro e delle atmosfere cosmiche uno dei suoi marchi distintivi. I Pink Floyd, dopotutto, non hanno mai avuto paura di sperimentare, di costruire architetture sonore complesse, di creare mondi paralleli attraverso la musica.

"Comfortably Numb": anatomia di un capolavoro

"Comfortably Numb" fa parte dell'album "The Wall", uscito nel 1979 e diventato uno dei dischi più venduti e influenti della storia della musica. Il brano racconta il distacco emotivo, l'alienazione, quella sensazione di intorpidimento che può colpire quando ci si sente sopraffatti dalla vita. Il testo descrive un dialogo tra due voci: quella di un medico che cerca di "riportare in sé" il protagonista e quella del protagonista stesso, ormai distaccato dalla realtà.

Ma è nella costruzione musicale che "Comfortably Numb" raggiunge vette assolute. Il brano si sviluppa attraverso una progressione emotiva che parte da atmosfere quasi sospese per poi esplodere in quello che è considerato uno degli assoli di chitarra più belli mai registrati. David Gilmour, chitarrista dei Pink Floyd, ha creato con questo assolo finale qualcosa che va oltre la tecnica: è pura emozione tradotta in note, un momento di trascendenza musicale che ancora oggi, a distanza di oltre quarant'anni, è capace di far venire i brividi.

La struttura del brano è complessa ma perfettamente bilanciata: le strofe calme e quasi ipnotiche si alternano ai ritornelli più corposi, mentre i due assoli di chitarra (uno a metà brano e quello conclusivo) rappresentano i momenti di massima intensità emotiva. È un esempio perfetto di come i Pink Floyd abbiano saputo utilizzare la musica non solo per intrattenere, ma per creare vere e proprie narrazioni sonore, dove ogni elemento ha un suo preciso significato e contribuisce a costruire un'atmosfera unica.

Il brano ha avuto una vita propria anche al di fuori dell'album. È diventato un punto fermo dei concerti della band, spesso eseguito con arrangiamenti ancora più estesi e spettacolari.

Il percorso di Filippo con Doctor Mann

Durante la puntata, Doctor Mann ha guidato Filippo attraverso le stratificazioni di questo brano monumentale, esplorando non solo gli aspetti tecnici ma anche il contesto storico e artistico in cui "Comfortably Numb" è nato. "The Wall" è un concept album che racconta la storia di Pink, un personaggio che costruisce un muro metaforico tra sé e il mondo esterno, mattone dopo mattone, a causa dei traumi e delle delusioni della vita.

La scelta di affrontare un brano così complesso con uno studente di ingegneria ha permesso di esplorare anche gli aspetti più tecnici della produzione: l'uso innovativo degli effetti sonori, la costruzione quasi architettonica della composizione, la precisione millimetrica con cui ogni elemento è stato posizionato nel mix. I Pink Floyd sono sempre stati pionieri anche dal punto di vista della produzione e della tecnologia applicata alla musica, aspetti che probabilmente hanno risuonato in modo particolare con il background scientifico di Filippo.

L'esperienza di Radiofreccia Rock Campus si conferma quindi non solo un momento di ascolto e scoperta, ma un vero e proprio percorso formativo dove la musica diventa il linguaggio attraverso cui esplorare emozioni, storie e anche aspetti tecnici e culturali più ampi.

Radiofreccia Rock Campus: un progetto in crescita

Con questa terza puntata, Radiofreccia Rock Campus sta dimostrando di essere molto più di un semplice format radiofonico. È uno spazio dove le nuove generazioni possono scoprire o riscoprire i grandi classici del rock, guidati da coach esperti e appassionati che sanno trasmettere non solo nozioni ma soprattutto l'amore per la musica di qualità.

Dopo il primo appuntamento che ha dato il via al progetto, la puntata con Simone e i Radiohead e ora quella con Filippo e i Pink Floyd, si sta delineando un percorso che attraversa diverse sfumature del rock, dai toni più alternativi e introspettivi dei Radiohead fino alle grandi architetture sonore del progressive rock dei Pink Floyd.

Ogni puntata è un'esperienza a sé, con protagonisti diversi per età, background e approccio alla musica, ma tutte accomunate dalla stessa voglia di scoprire, di capire, di andare oltre l'ascolto superficiale per immergersi davvero nelle storie e nelle emozioni che solo i grandi brani sanno trasmettere.

RIVEDI ANCHE LA SECONDA PUNTATA DI RADIOFRECCIA ROCK CAMPUS

Vuoi essere il prossimo protagonista di Radiofreccia Rock Campus?

Se anche tu hai la passione per il rock e vuoi vivere un'esperienza unica negli studi di Radiofreccia, confrontandoti con uno dei coach del progetto ed esplorando i grandi classici che hanno fatto la storia della musica, questa è la tua occasione. Candidati per partecipare alle prossime puntate di Rock Campus: un'opportunità irripetibile per entrare nel vivo della musica che ami, scoprire retroscena e curiosità, e vivere un momento che ricorderai per sempre.

Il viaggio di Radiofreccia Rock Campus continua e le prossime puntate promettono altre emozioni, altri incontri, altri grandi brani da scoprire o riscoprire insieme. Perché la musica rock ha ancora tantissimo da raccontare, e questo progetto è il modo perfetto per farlo.

Altre storie

Leggi anche